FIC - Fondazione Italiana Continenza | L’incontinenza urinaria nell’uomo
17385
area_informativa-template-default,single,single-area_informativa,postid-17385,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-16.8,qode-theme-bridge,qode_header_in_grid,wpb-js-composer js-comp-ver-5.5.2,vc_responsive

L’incontinenza urinaria nell’uomo

L’incontinenza urinaria nell’uomo

incontinenza urinaria uomo

L’incontinenza urinaria è un problema importante per molti uomini – ne soffre una percentuale variabile tra il 2 e il 10% della popolazione maschile – ma è confessato solamente da pochi. Eppure, questo disturbo, se affrontato in modo adeguato, può essere tenuto sotto controllo in modo molto efficace o addirittura sconfitto.

 

Nell’uomo l’incontinenza urinaria si può manifestare con caratteristiche diverse, secondo le differenti tipologie:

 

  • da sforzo, associata a condizioni di sforzo quali la tosse, lo starnuto, il sollevamento di oggetti da terra o in situazioni di cambio di postura;
  • da urgenza, quando lo stimolo urinario improvviso non consente di arrivare fino al bagno;
  • mista, in cui coesistono i sintomi di entrambi;
  • di tipo continuo, perdita di urina continua, goccia a goccia;
  • sgocciolamento postminzionale, che compare dopo aver finito di urinare;
  • perdita involontaria di urina durante il riposo notturno, definita enuresi notturna.

 

L’incontinenza urinaria maschile può essere dovuta ad un malfunzionamento della vescica, dell’uretra o di entrambe. La vescica può contrarsi e spingere fuori l’urina quando dovrebbe stare a riposo oppure non lasciarsi dilatare dall’urina che dovrebbe raccogliere. L’uretra invece può non avere una chiusura sufficiente per garantire la tenuta dell’urina quando aumenta la pressione in vescica, come per esempio alzandosi in piedi, tossendo, camminando, facendo uno sforzo, accovacciandosi o, nei casi più gravi, anche a riposo.

 

Fortunatamente esistono diverse soluzioni per risolvere il problema e il primo passo, fondamentale da compiere, è senza dubbio parlarne con il medico. Con l’aiuto dei medici infatti sarà possibile valutare il caso ed escludere alcune situazioni in cui l’incontinenza è il segno di un’altra patologia. Il medico sarà inoltre in grado di indicare le soluzioni più adatte per la cura dell’incontinenza.

 

Ancora oggi, l’incontinenza urinaria rappresenta un tabù. È un disturbo di cui si parla poco e mal volentieri, un atteggiamento che alimenta rassegnazione e umiliazione di chi ne è affetto. Proprio per aumentare la consapevolezza di questo problema, la Fondazione Italiana Continenza ha come obiettivo diffondere strumenti in grado di aiutare i pazienti.

 

A questo link potete scaricare il nostro opuscolo focalizzato sull’incontinenza urinaria nell’uomo.